Al festival "MareDireFare” due appuntamenti di approfondimento sui temi del mare
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Nell’ambito dell’edizione 2024 del “Festival dell’Oceano MareDireFare”, giovedì 18 aprile alle ore 18 al Teatro Miela (piazza Duca degli Abruzzi 3) si terrà l’incontro “MareDireLibri - Di cefalopodi e altre storie dal profondo”: polpi, seppie e calamari saranno i protagonisti di un dialogo a più voci tra i divulgatori scientifici Marco Colombo, co-autore dell’albo illustrato “Tentacoli. Piccolo catalogo di polpi, seppie e calamari” (Nomos Edizioni, 2023) e Lorenzo Peter Castelletto e Marco Tabilio, autori della graphic novel “Viaggio al centro dell’Oceano” (Editoriale Scienza, 2024). A seguire saranno proiettati i filmati delle esplorazioni dello Schmidt Ocean Institute - SOI. Presenterà l’evento Marina D’Alessandro (OGS). A conclusione dell’incontro è previsto un aperitivo con “firma copie” presso il caffè del Teatro Miela. L’appuntamento, ad ingresso libero e gratuito, è organizzato in collaborazione con Triestebookfest.
Sempre al Teatro Miela, è in programma per lunedì 22 aprile alle ore 18 la conversazione “In rotta verso l’Oceano: storie di esplorazioni di mare e di ghiaccio”: l’esploratore Alex Bellini, da poco rientrato da uno dei suoi viaggi, dialogherà con i ricercatori che hanno partecipato all’ultima spedizione antartica della Nave da ricerca Laura Bassi: Roberto Romeo (OGS) e Paola Rivaro (Università degli Studi di Genova, in videocollegamento). L’incontro proseguirà con la proiezione di alcuni video e la presentazione della “Blue Panda”, la barca a vela ambasciatrice della campagna mare del WWF, che nel suo tour nel Mediterraneo quest’anno farà tappa anche a Trieste. A presentare e moderare l’evento saranno Paola Del Negro, Direttrice generale di OGS, e Maurizio Spoto, Direttore del WWF Area Marina Protetta AMP Miramare. L’ingresso è libero e gratuito.
Dal 2021 il “Festival dell’Oceano MareDireFare” si propone di portare il mare al centro dell’attenzione, per riflettere sulla sua conservazione e sul futuro delle risorse marine e per sottolineare l’urgenza di conoscerle e tutelarle, perché è dall’Oceano che dipendono la nostra sopravvivenza e il benessere nostro e degli organismi che lo abitano.