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"Festa d'estate" a Romans

La “Festa d’estate”, sabato 23 luglio, arriva a Romans d’Isonzo, nell’ambito di “Play Day”. “Festa d’estate” - col sostegno dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal dipartimento per le politiche della famiglia nell’ambito del bando “Educare insieme”, realizzato in collaborazione con le associazioni - nasce dall’intreccio di due p...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Eventi

La “Festa d’estate”, sabato 23 luglio, arriva a Romans d’Isonzo, nell’ambito di “Play Day”. “Festa d’estate” - col sostegno dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal dipartimento per le politiche della famiglia nell’ambito del bando “Educare insieme”, realizzato in collaborazione con le associazioni - nasce dall’intreccio di due progetti: Pubblico Incanto, targato Puntozero, e Capovolgere all’Infinito di Damatrà. Si tratta di un giorno per e con la comunità. Un progetto che in totale coinvolge sei comuni con tanti laboratori, musica dal vivo e lo spettacolo di arte partecipata "Pubblico Incanto”. A Campo San Sebastiano (In caso di pioggia nel salone di Casa Candussi Centro Culturale) si comincerà alle 10.30 con il laboratorio “La carovana dei pacifici” di Damatrà; a seguire Bushcraft con Wild Routes. Nel pomeriggio, alle 15.30, sono in programma i giochi di legno con Arbracadabra. Alle 17 ci sarà invece il torneo di tiro alla fune e a seguire il laboratorio di cappelleria con Lussia di Uanis; Alle 20.45 è prevista la proiezione del video-racconto su Romans, di Sandro Pivotti, a conclusione della giornata, alle 21, cuore del programma, ci sarà “Pubblico incanto” spettacolo di arte relazionale creato con e per le comunità, e possibile grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, prodotto da Puntozero, sviluppato con Gli Omini, con la drammaturgia Giulia Zacchini, e la messa in scena e i testi a cura del Collettivo L'Amalgama. Caterina Bernardi, Jacopo Bottani, Federica Di Cesare, Massimiliano Di Corato, Gilberto Innocenti, Clara Mori, Francesco Rotelli, Giulia Zacchini e Luca Zacchini sono gli artisti e le artiste che stanno lavorando alla creazione della rappresentazione. Per una settimana frequenteranno bar e chiese, strade e case, cercheranno di conoscere più gente possibile, pronti ad assorbirne gli umori, le parole, i desideri. Infine, metteranno in scena un grande copione corale, ironico e divertente, sul concetto di bene pubblico. Dal tempo ai saperi, dal patrimonio culturale comunitario alle memorie, fino ai ricordi più intimi e personali.