GO! 2025 alla Buchmesse 2024
Mancano poco più di 100 giorni all’inaugurazione di GO! 2025, la prima Capitale della cultura #borderless, il progetto nel quale sono accomunate le municipalità di Gorizia e Nova Gorica intorno a una frontiera che è oggi simbolo di unione e collaborazione fra due città: un luogo, dunque, dove il confine è stato superato. Nel conto alla rovescia verso l'inaugurazione ufficiale dell'8 febbraio 2025 - una data fortemente simbolica, perchè incrocia l'anniversario della scomparsa del poeta sloveno France Prešeren (8.02.1949), Giornata nazionale della cultura in Slovenia, con la nascita del poeta italiano Giuseppe Ungaretti (8.02.1888), in prima linea sul confine nel corso del primo conflitto mondiale – GO! 2025 comunica che sarà presente alla 76^ Frankfurter Buchmesse 2024, dove l'Italia sarà Paese ospite e dove il Friuli Venezia Giulia avrà un ruolo di specifica centralità, in vista dell'imminente avvio della Capitale Europea della Cultura che conferma e rilancia la regione quale crocevia culturale e strategico del continente.
Le iniziative di Francoforte prevedono eventi sia nel programma ufficiale che in un percorso di proposte del Fuori Salone, organizzati in stretta sinergia con GECT GO, il Gruppo europeo di cooperazione territoriale fondato dai Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, e con la Regione Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo è raccontare ai lettori di ogni nazionalità l'esperienza di un territorio a cavallo tra le culture. A partire da questo presupposto, il GECT GO ha progettato lo spazio di riferimento per GO! 2025 alla Buchmesse di Francoforte intorno a un allestimento fortemente evocativo della Piazza Transalpina, dove senza soluzione di contiuità ci si trova a cavallo fra Italia e Slovenia, fra Gorizia e Nova Gorica. Quella allestito alla Buchmesse sarà un’area immersiva situata all’interno del Padiglione Italia e affacciata a sua volta sulla “piazza” principale dell’edificio italiano. «In questo spazio - anticipa la Direttrice GECT GO Romina Kocina - le suggestioni video legate al confine, e al suo superamento, si intrecceranno alle parole degli scrittori, per restituire quelle due “metà di un cerchio, divise, ma unite”, Gorizia e Nova Gorica, due città situate dove l'angolo più orientale del mondo latino incontra il mondo slavo». La Piazza Transalpina / Trg Evrope è oggi una piazza per metà in Italia e per metà in Slovenia, fino al 2004 divisa dalla rete confinaria, e da vent’anni condivisa fra le due città, unite dal mosaico centrale, dove sono incastonati i frammenti del cippo confinario preesistente. Nella Piazza Transalpina di Francoforte scorreranno molte immagini video, prime fra tutte quelle che ci riporteranno al dicembre 2007, quando il superamento formale dei confini era stato sottolineato dal documentario Confessionale dei Contrabbandieri, una produzione Kinoatelje di Anja Medved, dove molti cittadini lasciavano fluire, quasi in uno ‘stream of consciousness, i ricordi, gli aneddoti, le ‘confessioni’ legate al proprio vissuto lungo la frontiera. E ci saranno anche il video immersivo di Davide Bernardis realizzato con tecnica Point Cloud, e i trailers dei Corti senza Confine.
GLI EVENTI DELLA REGIONE FVG / GO! 2025 ALLA FRANKFURTER BUCHMESSE 2024
Nell’ambito del programma ufficiale della Frankfurter Buchmesse domenica 20 ottobre l’incontro 10 Vicini di casa, vicini di cultura, nel quale il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il Vicepresidente e Assessore regionale alla Cultura e allo Sport del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil brinderanno all’imminente 2025, anno in cui le due città condivideranno il ruolo di Capitale Europea della Cultura. Molti scrittori e scrittrici del Friuli Venezia Giulia saranno fra i protagonisti della Frankfurter Buchmesse 2024, primo fra tutti Claudio Magris, che sarà impegnato giovedì 17 ottobre nella Arena della Buchmesse, alle 15. E poi Susanna Tamaro, e ancora Mauro Covacich e Paolo Rumiz, che dialogheranno giovedì 17 ottobre intorno al tema “Abitare su una linea” (ore 12.30, Caffè Letterario | Padiglione Italiano). E sempre nel programma ufficiale ci saranno anche il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, Chiara Carminati e l’artista Lorenzo Mattotti che firma l’immagine ufficiale della partecipazione dell’Italia alla Fiera di Francoforte 2024.
Ulteriori eventi promossi dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia sono in programma venerdì 18 e sabato 19 ottobre nello Stand collettivo italiano Hall 5.0 (B44), Sala 2 della Fiera internazionale del Libro di Francoforte. Venerdì 18 ottobre alle 11.30 si parlerà di Attraversare i confini: ridefinire le frontiere dell’editoria, con la presentazione del panorama editoriale regionale. Interverranno le case editrici Bottega Errante e Italo Svevo, l’incontro vedrà come moderatore lo scrittore Diego Marani, interprete e glottoteta, già direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Sabato 19 ottobre, nella stessa sede, dalle 17.30 si parlerà di Friuli Venezia Giulia, un luogo di parole e storie, seconda parte della presentazione del panorama editoriale regionale, parteciperanno rappresentanti dell’editore Italo Svevo e dell’Associazione Scrittori FVG. Diego Marani interverrà quale protagonista del panel e vincitore della 5^ edizione del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo”, promosso dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con Fondazione Pordenonelegge.it. Proprio in questa veste ha scritto il racconto lungo La lingua virale, pubblicato dalla casa editrice Italo Svevo, che si presenterà in anteprima a pordenonelegge domenica 22 settembre.
Di alto valore gli eventi promossi nel segno di GO! 2025 per il Fuori Salone della Frankfurter Buchmesse 2024: giovedì 17 ottobre alle 19.30 al Literaturhaus gli attori Alessio Boni e Peter Schorn saranno protagonisti della mise en éspace su testi di Claudio Magris dalla raccolta di racconti Tempo curvo a Krems (Garzanti, 2019). La lettura scenica, prodotta dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e focalizzata sul tema del tempo, che scorre inesorabile sulle vite dei cinque personaggi, sarà accompagnata da musiche e dalla proiezione di immagini storiche. Venerdì 18 ottobre, alle 18 al DFF – Deutsches Filminstitut & Filmmuseum è in programma la prima proiezione assoluta del documentario Italo Svevo. Scrivere nascosto a Trieste, scritto e diretto dal regista Alessandro Melazzini, girato a Trieste e co-finanziato dalla FVG Film Commission, destinato alla distribuzione in Germania e Francia attraverso il canale internazionale ARTÈ. Il documentario traccia un ritratto della complessa personalità di Italo Svevo e dei suoi personaggi, ambientato nell'affascinante atmosfera della sua città natale, Trieste. La modernità dell'opera di Svevo, precursore di molte tematiche, aveva affascinato anche l’amico James Joyce, che gli aprì le porte della scena letteraria parigina degli anni ‘20. La psicoanalisi, la banalità della vita quotidiana, l′ironia, così come l'uso della tecnica del flusso di coscienza, erano concetti straordinariamente innovativi per il tempo di Svevo e dei suoi contemporanei.