La solitudine dell'Armenia
Le delegazioni di Turchia e Armenia si sono incontrate giovedì 5 maggio a Vienna per il terzo round del negoziato che potrebbe spianare la strada ad una storica riconciliazione tra i due Paesi, da sempre divisi dal dibattito sul genocidio armeno e la disputa relativa al Nagorno Karabakh.
Gli incontri svoltisi fino ad ora, pur avendo prodotto un dialogo sincero e costruttivo, non hanno portato a risultati significativi.
Ci si è accontentati della riapertura dei voli tra Istanbul e Yerevan lo scorso 2 febbraio e la pianificazione di altre rotte dal valore simbolico verso Kars e Van, citta' della Turchia orientale ricche di antichi monumenti e architetture armene ed un accordo relativo una campagna di restauro di chiese, monasteri e palazzi armeni.
Da allora il processo di riconciliazione è pesantemente complicato dalla crescente tensione in Armenia: le recenti proteste andate in scena nella capitale Yerevan contro le "eccessive concessioni" all'Azerbaigian mirano alle dimissioni del premier Nikol Pashinian e mettono a rischio il processo di normalizzazione avviato con la Turchia.