Skip to main content

Volete pure lavata la macchina?

"Gli Ucraini si dovrebbero arrendere per evitare di essere massacrati". "Quel Zelensky lì che non fa che aizzare e chiedere aiuti che tanto sa di non poter avere colpevolizzandoci tutti." Facciamo mezzo minuto di fantapolitica e fantastoria: la Francia ci invade sostenendo che, siccome Casapound occupa un immobile a Roma, deve denazificare l'I...
 |  Francesco Tremul  |  Geopolitica

"Gli Ucraini si dovrebbero arrendere per evitare di essere massacrati".

"Quel Zelensky lì che non fa che aizzare e chiedere aiuti che tanto sa di non poter avere colpevolizzandoci tutti."

Facciamo mezzo minuto di fantapolitica e fantastoria: la Francia ci invade sostenendo che, siccome Casapound occupa un immobile a Roma, deve denazificare l'Italia e che Napoleone in fondo era stato a capo della Repubblica Italiana e che per giunta pare che un gruppo di pastori sardi stiano organizzando un attentato in Corsica e quindi Macron ha il sacro dovere di proteggere il suo popolo. E dunque dà il via ad una "operazione militare speciale" per proteggere la Francia dal pericolo italiano (dopo aver ammassato per mesi truppe e mezzi ai confini, ma a chi gliene chiedeva conto diceva: stiamo facendo esercitazioni).

L'esercito francese entra in Italia, attacca Milano, Bologna, comincia a stringere Roma, bombarda il Fatebenefratelli e le centrali Enel. Tre milioni di italiani scappano oltrefrontiera, mezzo milione di romani scende nella metro B e non se ne sa più nulla. Draghi comincia a inondare di messaggi su Twitter, Facebook, Instagram e Tiktok tutte le altre nazioni europee e non: aiutateci, non lasciateci soli.
 
La bieca propaganda francese insinua che in realtà lui sia già espatriato e si trovi in un lussuoso resort di Ibiza, lui si fa fotografare in camicia a maniche corte al Corviale e da lì incita a resistere, a difendersi, a non fare passare il nemico.
 
Ora, se fossimo occupati sotto le bombe vorremmo un presidente che sventola bandiera bianca e consegna il Paese o un presidente che incita a resistere, che chiede aiuti internazionali fino all'ultimo?
 
Non mi convince che vorremmo diventare francesi per sopravvivere nella distruzione - comunque - di tutto il nostro mondo e con la prospettiva certa di essere un popolo vinto sotto una tirannide.
 
Non voglio fare paragoni con la Resistenza, ma con la resistenza sì, ovvero quel fenomeno che si verifica ogni volta che qualcuno commette un sopruso e muove guerra contro un altro. Allora ci sarà sempre, anche nella condizione di maggiore sproporzione, di qualcuno che resiste. E non gli puoi andare a dire che deve farsi furbo e salvarsi la pelle.
 
Nei tanti accorati appelli a consegnarsi c'è pietà e preoccupazione per il popolo ucraino o desiderio che tutto finisca per noi, che cessi la paura, che le bollette e la benzina calino, che il nostro mondo, già provato, torni quel giochino al sicuro di sempre?
 
Poi, possiamo discutere se e come aiutare. Armi no, sostegno sì. Braccia aperte ai profughi, corridoi umanitari, sanzioni e tutto quello che volete.
 
Ma dire che un presidente che invita a resistere e a mantenere la dignità è lo specchio inverso di Putin e vuole il male del suo Paese è fare un'operazione che mi sembra vada contro l'evidenza dei fatti e contro ogni verità umana.
 
Sì, anche io vorrei che finisse tutto e non solo perché ho pietà di bambini, mamme, nonni e pure animali. Il mio, il nostro modo di vivere non tornerà mai più quello di cinque o dieci o venti anni fa, mai più.
 
Volete pure lavata la macchina che oggi è sabato?