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Multe per 120mila €

Sono sette le attività sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, una per lavoro “in nero” e 120mila € sono l'ammontare delle sanzioni irrogate. Questo il resoconto dei controlli del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Gorizia e di Venezia con la collaborazione delle Compagnie Carabinieri di Gori...
 |  Francesco Tremul  |  Cronaca

Sono sette le attività sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, una per lavoro “in nero” e 120mila € sono l'ammontare delle sanzioni irrogate. Questo il resoconto dei controlli del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Gorizia e di Venezia con la collaborazione delle Compagnie Carabinieri di Gorizia e Monfalcone.

A Grado, nel corso di attività ispettiva effettuata presso un cantiere edile per la costruzione di uno stabile ad uso civile, all’interno del quale operavano due imprese edili, sono state riscontrate violazioni in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro relative alla presenza di aperture nel vuoto prive di difese atte ad impedire le cadute dall’alto, il deposito di materiali di risulta sulle impalcature, la presenza di impalcature non a norma, la viabilità di cantiere compromessa dalla presenza di materiali sporgenti e pericolosi per l’incolumità dei lavoratori, l’omessa formazione dei lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria e la mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza, nonché veniva accertato il mancato coordinamento delle imprese da parte del Coordinatore in fase di esecuzione dei Lavoro, nei confronti delle quali veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in meria di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la contestazione di sanzioni amministrative pari a 8.500 € ed il deferimento in stato di libertà di tre persone.
 
Inoltre, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore “in nero”, trovato nascosto all’interno di uno scantinato del cantiere adibito a deposito materiali, per cui nei confronti del titolare della ditta veniva applicata la “maxi sanzione per lavoro nero” per l’impiego di lavoratori “in nero” in misura superiore al 10% del personale complessivamente occupato ed il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero nei confronti di una delle imprese con la contestazione di sanzioni ammnistrative per oltre 4mila €.
 
A Gorizia nel corso di un'attività ispettiva effettuata presso un cantiere edile per la costruzione di un complesso residenziale, i militari operanti hanno trovato violazioni in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro relative alla presenza di aperture nel vuoto prive di difese atte ad impedire le cadute dall’alto e l’installazione di una recinzione di cantiere non idonea. Nei confronti della ditta operante è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con la contestazione di sanzioni amministrative pari a 3mila €, il deferimento in stato di libertà del datore di lavoro e la contestazione di ammende per oltre 4mila €.
 
Infine, a Ronchi dei Legionari, nel corso di un'attività ispettiva effettuata presso un cantiere edile per la costruzione di un complesso residenziale da adibire a struttura ricettiva, i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di aperture nel vuoto non protette e impalcati non idonei, adottando conseguentemente nei confronti di quattro aziende il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con la contestazione di sanzioni amministrative pari a 12mila €. Venivano, inoltre, deferiti in stato di libertà sei datori di lavoro e contestate ammende pari a circa 30mila €. 
Parole chiave: Gorizia, Isontino, Grado