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Pallamano Trieste decimata dagli infortuni, con il cuore arriva un pari contro Molteno che vale la semifinale

Pareggio soffertissimo per la Pallamano Trieste contro il Molteno, un risultato che vale la semifinale di queste Final Eight di Chieti. La compagine alabardata si presenta a questo terzo appuntamento senza gli infortunati Visintin e Vinkovic per cui le rotazioni sono ridotte all’osso e il ritmo d...
 |  Redazione sport  |  Pallamano
Trieste-Molteno durante il campionato

Pareggio soffertissimo per la Pallamano Trieste contro il Molteno, un risultato che vale la semifinale di queste Final Eight di Chieti. La compagine alabardata si presenta a questo terzo appuntamento senza gli infortunati Visintin e Vinkovic per cui le rotazioni sono ridotte all’osso e il ritmo deve rimanere basso. A ciò si aggiungono il problema ad un dito per Scaramelli e un infortunio ad una mano per Di Nardo dopo pochi secondi che lo costringe a tanta panchina.

L’inizio è illusorio, a segno Scaramelli, Urbaz e Pernic con nel mentre un rigore parato da Postogna: 3-0 al 5’. Molteno reagisce e impatta sul 4-4 all’11’ e soprassa poco dopo: 4-5. Trieste fa fatica in avanti con una difesa alta e asfissiante su Jan Radojkovic. Al 16’ il tabellone segna 5-7. I giuliani però capovolgono tutto con Radojkovic e un doppio Urbaz: 8-7 al 20’. Tre reti consecutive per il Molteno: 8-10. Finale di tempo per i triestini con a bersaglio due volte Sandrin per il 10-10 di metà gara.

Un gol a testa nei primi minuti della ripresa: 11-11. Molteno avanti sul 12-13, poi Scaramelli e Radojkovic danno il 14-13. Gara sempre equilibrata e punto a punto. Sul 16-16 Trieste però accelera con le reti di Urbaz, Sandrin, Pernic e Radojkovic: 20-16 al 22’. In mezzo due rigori falliti (uno parato da Zoppetti e uno mandato sulla traversa) dal Molteno. A 8’ dalla fine la gara sembra dunque in cassaforte anche perché a Trieste per qualificarsi basta anche un pari. Ma qui finisce la benzina e Molteno ne approfitta, in due minuti si porta sul 20-18. Il 20-19 è siglato al 27’05”. Al 28’15” Scaramelli riceve un 2’ e Trieste finisce la contesa con l’uomo in meno. Sarà un patimento. Al 29’23” arriva il rigore del 20-20. Ultimo attacco per Trieste che però sa già di non poter tenere palla sino alla fine per una logica alzata di mano degli arbitri ad indicare il gioco passivo. Fredi Radojkovic al 29’32” chiama time out per riordinare le idee. Passano 13” e Trieste perde palla, in stringe i denti concedendo un tiro franco a tempo scaduto che per fortuna finisce alto.

Arriva così la semifinale ed il primo obiettivo è centrato. Domani ci sarà la partita decisiva, con una vittoria si torna in serie A, con una sconfitta si rimane in serie A2. Anche se i nomi cambieranno in Gold e Silver ma poco importa. Prima di pensare al prossimo avversario dovrà cercare di rimettere in sesto i quattro infortunati/acciaccati. Non dovesse farlo avrebbe già perso in partenza. E il prossimo avversario sarà il Cingoli, un osso durissimo, una formazione che in stagione nel suo girone ha sempre vinto (26 su 26) e pure in queste prime tre partite ha sempre ottenuto il massimo. Peccato davvero arrivarci in queste condizioni.

 

Il tabellino.

 

 

TRIESTE    20

MOLTENO 20

(primo tempo 10-10)

PALLAMANO TRIESTE: Postogna, Zoppetti, Jan Radojkovic 5, Scaramelli 3, Mazzarol, Pernic 2, Urbaz 4, Di Nardo, Valdemarin, Visintin, Del Frari, Sandrin 6, Vinkovic. All. Fredi Radojkovic.

SALUMIFICIO RIVA MOLTENO: Donadello, Garroni 1, G. Redaelli 3, Galizia, Mella 1, Bonanomi 2, Vidovic 4, Tagni 3, Colombo 4, , Riva, Crippa, De Angelis 2, Beretta, M. Redaelli, Campestrini, Randes. All. Dumnic.

Parole chiave: Trieste