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Il Tifone Rossoalabardato brinda con la Triestina, Milanese un fiume di parole

Una rappresentanza ridotta di tifosi - collaboratori, facenti capo al centro di coordinamento dei Triestina Club e in particolare al Tifone Rossoalabardato (curato dallo stesso C.C.T.C.), ha incontrato una delegazione della Triestina Calcio 1918 nella sede proprio del “centro” situato sotto la gr...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Foto di gruppo della serata

Una rappresentanza ridotta di tifosi - collaboratori, facenti capo al centro di coordinamento dei Triestina Club e in particolare al Tifone Rossoalabardato (curato dallo stesso C.C.T.C.), ha incontrato una delegazione della Triestina Calcio 1918 nella sede proprio del “centro” situato sotto la gradinata – tribuna Colaussi dello stadio Nereo Rocco. A rappresentare l’Unione c’erano Mauro e Romina Milanese, il segretario generale Giuseppe D’Aniello, il responsabile del settore giovanile della Victory Mauro Loschiavo, l’allenatore Cristian Bucchi e il suo staff nonché i giocatori Procaccio, Gomez e Crimi. Sul finire dell’incontro è arrivata l’ufficializzazione del rinvio della partita di Coppa Italia Fidelis Adria-Sud Tirol a causa delle positività tra le file altoatesine e così Mauro Milanese si è subito attivato al telefono per contattare Francesco Ghirelli presidente della Lega Pro per avere delucidazioni in vista della sfida dell’Unione di sabato 18/12 a Bolzano. E il massimo responsabile della terza serie italiana ha risposto, che si sarebbe informato con le autorità sanitarie locali e con lo stesso Sud Tirol e quindi avrebbe aggiornato l’ex terzino sinistro. E qualche ora dopo è arrivata la notizia del rinvio. 

 
“A noi egoisticamente avrebbe fatto più comodo, che il Sud Tirol giocasse senza avere questo tipo di problema avendo tra l’altro anche una lunga trasferta infrasettimanale da fare per andare e tornare, ma d’altro canto la salute è primaria, noi abbiamo avuto due focolai nella scorsa stagione e io l’ho provato in prima persona, perciò veramente la salute viene prima di tutto e speriamo di uscire presto da questo male”. E’ uno dei pensieri espressi dall’amministratore unico – direttore sportivo rossoalabardato. E nel suo punto della situazione al cospetto degli astanti ha affermato durante l’incontro (quindi prima di sapere del rinvio ufficiale): “Noi abbiamo avuto diverse assenze causa coronavirus nello scorso campionato e abbiamo dovuto giocare, perciò ritengo che sabato si giocherà se restasse confermato il dato di nove positività nel Sud Tirol. Il limite è di 13 per poi parlare di rinvio e le rose sono fatte di 24 elementi…Poi ci sono i giovani in lista e da noi posso fare gli esempi di Giannò, Baldi e del 2004 Iacovoni. Però è anche vero, che c’è qualche giorno di gestazione e il virus non si appalesa subito. Uno magari ce l’ha, ma viene a saperlo a distanza di un lasso di tempo e intanto si muove e può contagiare qualcuno…va precisato però che il bonus di un rinvio in coppa è un’altra cosa rispetto al campionato”. E ancora: “Lo staff sta facendo un grande lavoro, purtroppo abbiamo avuto una serie impressionante di infortuni, basti pensare a quelli di Calvano, Petrella e Coppola su tutti. Hai voglia di fare o non fare mercato se poi ti capitano situazioni così e di parlare poi di forma o non forma…Il mercato a venire? Potremo farlo solo se riusciremo a far uscire qualcuno, visti i paletti numerici nelle rose…Però voglio che si pensi sempre positivo, perché se gufi o pensi negativo, poi avrai sempre la nuvoletta di Fantozzi sopra la tua testa e se potrà piovere, lo farà sempre e comunque. Poi non posso fermare i leoni da tastiera, ma  solo con uno spirito propositivo si possono fare belle cose. Ai tempi del Grezar non ci si stava neanche dentro e una priva volta si era ampliata la struttura per far stare più tifosi, poi una seconda volta e quando è stato fatto uno stadio da 32 mila posti, eravamo tutti contenti. Ora purtroppo tra covid, green pass e super green pass la presenza è diminuita e non avremmo mai pensato che ci potesse essere questo tipo di problema e cioè una pandemia. La precedenza va al lavoro e alla salute, comunque speriamo di uscirne e di tornare a gioire tutti assieme e di non rivivere amarezze come quella contro il Pisa, quando tra l’altro cambiarono tutte le regole solo in quella circostanza e poi si è tornati come prima. Andata e ritorno e non una gara secca, supplementari per la prima volta al ritorno senza guardare la posizione in classifica, niente diritto di scelta per il campo all’overtime ma sorteggio…”. Infine: “Il nostro presidente Mario non è potuto venire perché in tutto lo stato ci sono solo 60 casi, ma le autorità hanno bloccato i viaggi ugualmente. Sicuramente Mario manderà un saluto a tutto il popolo alabardato nei prossimi giorni per compensare il fatto di non essere potuto venire. Sta bene e sua moglie si è stabilizzata in questi mesi. Il Ferrini? Il Coni e la LND ci hanno chiesto di continuo delle varianti al nostro progetto iniziale complici i protocolli covid. Purtroppo gli aspetti burocratici sono molti in queste situazioni e i tempi si sono allungati. Dovremmo quasi esserci e spero che a febbraio ci daranno il via libera per partire e poi ci vorrà un anno e mezzo per fare i lavori”.
Parole chiave: Trieste