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La Triestina "perdona" Clotet, si attendono comunicati al riguardo

“Azioni di questo tipo sono inaccettabili e non rispecchiano i valori del club. Il calcio produce emozioni potenti ma, a prescindere dalle circostanze, i valori fondamentali di rispetto e dignità non possono essere compromessi. Il club sta adottando le misure necessarie per valutare adeguatamente...
 |  Redazione sport  |  Serie C

“Azioni di questo tipo sono inaccettabili e non rispecchiano i valori del club. Il calcio produce emozioni potenti ma, a prescindere dalle circostanze, i valori fondamentali di rispetto e dignità non possono essere compromessi. Il club sta adottando le misure necessarie per valutare adeguatamente la situazione e garantire un ambiente adeguato per i nostri giocatori che rispecchi gli standard desiderati.” Questo era stato il comunicato della società alabardata dopo l’ormai noto episodio dello strattonamento di mister Clotet a Krollis. Ebbene alla ripresa degli allenamenti ci si attendeva un ulteriore comunicato della Triestina su come proseguire nell’immediato futuro. Se schierarsi dunque dalla parte del tecnico o del giocatore. A vedere il primo comunicato non sembravano dubbi, se non dalla parte del giocatore, sicuramente non da quella del tecnico. Le parole erano state fin troppo chiare. Ebbene la stessa Triestina non ha diramato ancora nessun comunicato a riguardo e Pep Clotet, dopo un confronto con la squadra e con la dirigenza, ha diretto regolarmente l’allenamento. Krollis nel frattempo è partito in ritiro con la propria nazionale e quando rientrerà a Trieste, secondo le parole del tecnico dell’Unione, non troverà più posto in squadra.

Tornando al primo comunicato, ci si poteva anche attendere un esonero di Clotet (dal lato sportivo i due punti ottenuti in quattro partite potevano spingere verso questa decisione). In quel caso la decisione più semplice sul suo sostituto sarebbe stata di rimettere in sella il duo Marino-Ciofani. Quella più logica, forse, di richiamare Attilio Tesser, uno che di Serie C se ne intende come pochi in giro, e dargli carta bianca (con tanto di scelte sul mercato) per cercare di salvare la categoria. Semprechè quella sia la priorità della società. E semprechè il mister di Montebelluna avesse accettato.

Gran parte della piazza si è schierata con Clotet minimizzando il gesto violento dello stesso tecnico. La Triestina è insomma riuscita a farsi conoscere ancora di più in giro per l’Italia e per il mondo. Se già il presidente Rosenzweig era contento mesi fa per il successo ottenuto a livello di marketing su scala globale con la creazione delle nuove maglie, ecco che il nome gira ancora di più. Bene o male, insomma, purché ne parliate.

Parole chiave: Trieste