Pro Patria-Triestina 0-0, Gasperutti: "Solito palleggio inconcludente, squadra impotente"
Primo pareggio in bianco della Triestina in questa sua travagliata stagione. Giusto qualche settimana fa avevo lasciato intendere, che fino a quando non fossimo riusciti a chiudere le partite difficili sullo 0-0, non ci sarebbe stata speranza; ebbene stavolta finalmente ci siamo riusciti, ma non ...
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Bruno Gasperutti
Primo pareggio in bianco della Triestina in questa sua travagliata stagione. Giusto qualche settimana fa avevo lasciato intendere, che fino a quando non fossimo riusciti a chiudere le partite difficili sullo 0-0, non ci sarebbe stata speranza; ebbene stavolta finalmente ci siamo riusciti, ma non mi è sembrata proprio questa Pro Patria spuntata una squadra particolarmente pericolosa. Infatti in questa circostanza erano di fronte le due squadre con il peggior attacco del girone e la Pro è riuscita ad oggi addirittura a fare peggio della Triestina con 9 reti, contro le nostre 10.
Questo pareggio muove la classifica, ma non sposta di un millimetro la situazione drammatica della squadra, che non riesce proprio a scrollarsi di dosso quell'abulia che sembra irreversibile.
La squadra sembra proprio non avere armi a sua disposizione, lotta, corre, non si arrende e cerca di ribellarsi al suo status, ma appare proprio impotente e qualche tiro sferrato da Krollis e Attys da distanze impossibili, sembrano proprio lo specchio della sua frustrazione.
Una cosa però devo dirla: se le nostre avversarie sono quelle viste fino ad oggi, se Albinoleffe e Alcione, sono squadre che respirano l'aria salubre dell'alta classifica, abbiamo ancora molte speranze di raggiungere la salvezza, certo non con questo organico, ma penso che basterà qualche ritocco azzeccato e si potrà salvare la stagione.
La partita odierna ha ricalcato l'ormai solito clichè visto e rivisto: Triestina che fa la partita con il solito palleggio inconcludente e avversari che aspettano l'errore per ripartire. Questo è stato il copione almeno per la prima parte della partita, Triestina più attiva, Pro Patria molto attenta che si difende bassa e sembra fin troppo timorosa. Gli alabardati manovrano e vanno vicini alla rete con una spettacolosa azione di Vertainen che però tira alto e due bombe di Krollis che vengono ribattute in corner. Per i tigrotti invece già al 9' una occasione per Piran, cui perviene un pallone abbastanza casuale che però lo libera defilato sulla sinistra, ma la conclusione è ribattuta dell'ottimo Roos, in questa sfida monumentale.
La prima frazione è stata veramente povera con tanti errori di misura degli alabardati sempre troppo poco incisivi e una Pro Patria che non riesce a concertare un'azione decente, dove l'unico che sembra avere qualche idea, è l'esperto Nicco.
La ripresa invece è stata più vivace, ma grazie ai biancoblù che hanno accelerato il ritmo risultando più aggressivi e spingendosi in avanti con maggior decisione. Anche la Triestina costretta ad accelerare le sue giocate, è risultata diverse volte più pericolosa, ma allo stesso tempo ha accentuato l'imprecisione nei passaggi e la poca lucidità in diversi frangenti. Con l'aumento del ritmo gara, la Pro Patria è sembrata più a suo agio e la Triestina ha denotato una volta di più quanta difficoltà faccia nell'arrivare prima dell'avversario sul pallone, cui basta sparacchiare un pallone in avanti, che ne esce sempre qualcosa di pericoloso. Mi risulta sempre misterioso notare come tutti i rinvii, tutte le seconde palle o quelle vaganti, siano sempre a vantaggio dei nostri avversari. In questa ripresa più veloce ma anche più caotica, ci sono state diverse opportunità che avrebbero potuto essere sfruttate dalle due squadre e il gioco è risultato più vivace con ribaltamenti di fronte che hanno tenuta viva l'attenzione degli spettatori fino alla fine. Nella Triestina in questa fase si è distinto il portiere Roos che ha salvato il risultato almeno in tre occasioni con degli interventi determinanti. Dall'altra parte anche Rovida è dovuto intervenire su una botta da fuori di Attys e ha visto una staffilata di Germano sfiorare l'incrocio.
Il pareggio finale è stata la logica conclusione per questa gara non bella tecnicamente, ma molto intensa.
Nella Triestina molto attivo Attys, che quando parte sembra dover spaccare il mondo, ma che poi si perde con un controllo della palla sempre troppo approssimativo. Vertainen è partito bene ma si è spento troppo presto, discreto Bianconi mentre Frare non mi ha convinto e continuo a non trovare la retroguardia alabardata un reparto ben assemblato che dà garanzia. Il centrocampo manovra tanto, ma sbaglia troppi appoggi anche semplici e nessuno sembra avere il passaggio illuminante in verticale, oltre al tiro dalla distanza.
Ora sotto con la Giana sperando che per la legge dei grandi numeri questa volta arrivi quella vittoria indispensabile che manca dalla prima giornata, perchè con questi passettini brevi brevi, non si fa molta strada.
BRUNO GASPERUTTI
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