Il Ruggito del Leone, Pallac. Trieste ko a Brescia: "Dolorosa batosta, ma che partita ha visto Christian?"
C'era curiosità per il debutto nei play-off della Pallacanestro Trieste in quel di Brescia. In regular season abbiamo perso entrambe le gare ma sempre per pochissimi punti di divario. In questa terza contesa stagionale abbiamo incassato una dolorosa batosta che va oltre il punteggio finale (89 a ...
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Vittorio Leone nel prepartita a Brescia
C'era curiosità per il debutto nei play-off della Pallacanestro Trieste in quel di Brescia. In regular season abbiamo perso entrambe le gare ma sempre per pochissimi punti di divario. In questa terza contesa stagionale abbiamo incassato una dolorosa batosta che va oltre il punteggio finale (89 a 77): mai in partita, incapaci di recuperare quando nel terzo quarto Brescia ha smesso di fare canestro (8 punti in 7'30") anzi abbiamo incrementato il ritardo (-17 a fine terzo periodo).
Partita complicata e si sapeva, Miro Bilan in post basso gioca alla maniera di "vecchia Europa" e sopravanza sia Johnson che Kelley, l'unico modo per fermarlo potrebbe essere un lungo dinamico e veloce che possa anticiparlo nel ricevimento delle linee di passaggio. Per capirsi nel primo tempo Bilan ha messo a segno 16 punti in 13' con 5 su 6 da due e 1 su 1 da tre più 3 su 4 ai liberi e 5 rimbalzi: un ottimo score di partita intera. Alla fine saranno 25 punti con 8 su 12 da due punti e 1 su 1 da tre più 6 su 8 nei personali e 10 rimbalzi. Chiaro?
Noi malamente, con giocatori in confusione e con zero idee per superare la gran difesa bresciana che ci soffocava già nelle soluzioni da oltre l'arco.
Confusione anche in panchina con time-out non chiamati nei tempi giusti e rotazioni abbondanti ma approssimative.
Metteteci poi la gara scadente di Ross (che non è più lui) e di Valentine (5 punti frutto di 1 su 3 da due e 1 su 6 da tre senza tiri liberi) che meno male non sono entrati nell'ultimo quarto, ma la partita per Brescia era già in ghiaccio.
Non sappiamo trovare passaggi vincenti dentro il pitturato, troppe palle in mano agli avversari. Jayce Johnson (per me il migliore assieme a Kelley) non è in grado quando riceve una palla sulla punta di servire un compagno e si guarda intorno nella spesso inutile speranza di azzeccare il passaggio giusto così la palla gira e gira fino al solito tiro da tre punti. Peccato perché Johnson ha chiuso con 16 punti (top scorer) e Kelley con 12 punti e un immacolato tabellino (5 su 5 dal campo). Come contraltare le guardie e le ali piccole (ma ne abbiamo veramente?) hanno prodotto miseria: Ross 4 punti e 2 su 9 dal campo nonché una regia farraginosa, Miki Ruzzier 0 punti e 0 su 2 dal campo in 21 minuti seppur con una regia accettabile. Valentine in certi momenti fastidioso con 5 punti e 2 su 9 dal campo. I "4" di ruolo si sono salvati, Brooks Candussi e Uthoff hanno raggiunto una risicata sufficienza (anche se Candu nel pitturato ha vita grama) rimane Brown, con canestri spettacolari e 14 punti ma con un pesante fardello di 5 palle perse.
In definitiva abbiamo perso perché Brescia è più quadrata e più coesa, ha tirato 9 volte più di noi e anche 9 personali in più, tutto frutto di solo 6 palle perse contro le nostre 17 (vizio atavico) e di 5 rimbalzi in più in attacco (in totale 21 carambole ciascuno).
Colpisce il numero dei tiri: 32 su 51 per Brescia da due punti (17 su 30 per noi) e 3 su 18 per Brescia da tre punti (12 su 30 per noi). Da due punti si vince, penetrando e attaccando il ferro si vince, creando giochi sotto canestro si vince, tirando da tre si vince solo se ne entrano tanti e a noi non è bastato nemmeno tirare col 40%.
Un' ultima annotazione sul head coach: ma che partita ha visto? Time-out non richiesti nei momenti bui e accoppiamenti difensivi perlomeno discutibili.
Adesso abbiamo il secondo match a Brescia che si giocherà molto probabilmente pochi minuti dopo che avremo saputo dell'esito del super ricorso al CONI.
Speriamo che ci sia almeno voglia di riscatto, la serie si presenta ardua.
Speriamo anche che queste partite di play-off diano una chiara indicazione sugli inserimenti di nuovi giocatori, in primis italiani in chiave prossimo campionato e coppa europea.
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste
