Il Ruggito del Leone, la Pallacanestro Trieste piega Treviso: "Vinta in difesa, Christian le azzecca tutte"
Riparte il campionato e la Pallacanestro Trieste (senza due titolari di peso e di punti) vince con Treviso un derby intenso (85-73).
Lo vince di squadra, una partita non bellissima ma che ha fatto vedere una coesione, un'unità di intenti e un'armonia che è stata merce rara a Trieste per lunghi a...
| Redazione sport | Basket

Vittorio Leone durante la gara
Riparte il campionato e la Pallacanestro Trieste (senza due titolari di peso e di punti) vince con Treviso un derby intenso (85-73).
Lo vince di squadra, una partita non bellissima ma che ha fatto vedere una coesione, un'unità di intenti e un'armonia che è stata merce rara a Trieste per lunghi anni. La final eight di Coppa Italia non ha lasciato scorie, le meritate vacanze ottenute dai giocatori ci hanno restituito un team brillante e compatto.
Era una gara temuta, senza Ross e Valentine si poteva deragliare, invece coach Christian in versione alchimista le ha azzeccate tutte, soprattutto nel secondo quarto, quando abbiamo scavato il gap, che poi ci ha portato fino in fondo, senza un play di ruolo.
Quintetto composto da Brown, Brooks, Mcdermott, Uthoff e Johnson, una sinfonia. 27 punti nel quarto e +12 all'intervallo lungo grazie a una tripla mortifera di Ruzzier dai 14 metri. Dopo un primo quarto che sembrava impossibile averlo impattato per quanto si è giocato male è arrivato un secondo periodo dove le cose si sono messe a posto: un esempio per tutti il balbettante Johnson dei primi minuti è diventato un cannibale raccattando rimbalzi offensivi e realizzando con precisione, alla fine saranno 19 punti e 9 rimbalzi per lui in 24 minuti in un crescendo di prestazione.
Brown non è di certo un costruttore di gioco ma col palleggio, il primo passo fulminante e l'attacco al ferro diventa un fattore importante, top scorer con 22 punti all'attivo.
Uthoff non è (per ora) quello delle prime 15 partite, impreciso al tiro (4 su 10 dal campo) ma sempre all'altezza in difesa.
Reyes ha fatto bene in 16' (ahi ahi nei personali) resta il fatto che non si riesce a capire se è risanato oppure no (oggi comunque senza ginocchiere e fasce elastiche).
Ruzzier bene anche se 6 palle perse sono troppe e in 31 minuti 8 tiri sono pochini, a me piace il Ruzzier di Torino, coraggioso al tiro con grandi esiti.
Candussi pochi minuti e poca precisione, non lascia il segno.
Brooks 21 minuti di solidità, esperienza e saggezza e con un canestro in penetrazione da NBA e standing ovation.
McDermott è pulito, difende bene, si prende ottimi tiri ma ancora deve prendere confidenza con le retin del PalaRubini, 25' diligenti con zero palle perse (!) come pure Johnson (!) ma mancano i suoi punti (1 su 7 dal campo), che sono certo arriveranno. In termini di percentuali al tiro, Trieste ha avuto 53 punti dal trio Brown, Johnson e Ruzzier che hanno refertato buone percentuali realizzative mentre Uthoff, MCDermott e Candussi hanno sparato a salve.
La squadra comunque ha vinto grazie alla difesa, dove tutti si sono prodotti al meglio e si sa, nel basket le vittorie si costruiscono in difesa.
Di squadra, abbiamo tirato benino sia da due punti che da tre (55% e 38%) meglio di Treviso, ma 10 tiri liberi su 16 tentativi è troppo poco così come sono troppe ancora le palle perse (15 di cui addirittura 11 nel solo primo tempo).
In definitiva una vittoria preziosissima che ci mantiene al settimo posto e che con Tortona e Reggio Emilia vincenti risulta fondamentale.
Adesso bisogna doppiarla contro Scafati che sarà la prossima ancora in casa. Personalmente non credo rivedremo Valentine (lo aspetto contro Bologna, ha un conto aperto con Mr. Hackett) e Scafati è pericolosa con coach Ramondino (ha perso con Venezia solo all'overtime, come contro di noi). Godiamoci questa nostra squadra che è bella e che potrebbe andare lontano. Alla prossima.
VITTORIO LEONE
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