“Ma il ciclismo non lo mollo - ha precisato Andrea Cainero dopo la sua elezione a presidente della Rugby Udine - . Anche per rispetto a mio padre, Enzo, ho assicurato la mia collaborazione a Paolo Urbani, che era il suo braccio destro e che sta continuando il loro lavoro organizzativo a livello di Giro d’Italia”. Il suo impegno massimo, ora, lo dedicherà comunque, con idee nuove, a una disciplina alla quale si avvicina per la prima volta e che lo affascina: “Con il sostegno di Regione e Comune di Udine intendo sviluppare e migliorare, con anche palestra e club house, i due impianti, il “Gerli” e quello di Udine Est, in cui la mia società sta operando. E ancora, intendo fare sinergia, non solo nel rugby, con le società sportive friulane. Un lavoro, il nostro, che sarà di squadra e non con un uomo solo al comando”. In particolare riguardo alla Rugby Udine, sottolinea Cainero, è importante rafforzare le basi: “Il minirugby, innanzitutto, avvicinando anche le famiglie dei ragazzini per far capire loro i valori di questo sport, non ricco come il calcio ma non meno importante. In quanto alle ambizioni, la principale è quella di riportare la formazione maggiore in serie A ma senza frenesia, valorizzando anche quanto propone il settore giovanile. Il campionato di serie B che sta per iniziare sarà di consolidamento nella categoria, poi penseremo più in grande”. Campionato che prenderà il via domenica 13 ottobre sul campo di Mogliano Veneto, con la successiva al “Gerli” alle 15,30 contro il Villadose, primo appuntamento interno che sarà preceduto da uno spazio per le giovani leve, con fine gara tradizionalmente riservato al “terzo tempo” enogastronomico.
Edi Fabris
