Ancora in stand by a Udine il patrocinio a Italia - Israele

Il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ancora e sempre nell’occhio del ciclone, da tempo ormai anche in relazione al suo rifiuto, in relazione al suo credo politico, di concedere il patrocinio all’incontro di calcio Italia – Israele, in programma allo Stadio Friuli il prossimo 14 ottobre. Mentre la Giunta regionale, in primis il presidente Fedriga, ha approvato il patrocinio, di prammatica in tutte le città e regioni dove gli azzurri disputano i loro incontri, l’Happy Sindic (così si è autodefinito il primo cittadino di Udine traducendo in inglese il proprio nome proprio, Felice, e in friulano il proprio ruolo), in omaggio appunto al suo credo, ha sovrapposto sin dal primo momento sport e politica, creando un caso nazionale ancora irrisolto. Sottoposto a pressioni anche da parte di alcuni componenti della sua stessa maggioranza, De Toni ha fatto parzialmente marcia indietro, proponendo ora un evento collaterale che significhi “pace”, in collaborazione con l’associazione “Rondine”, fondata ad Arezzo nel 1997, e di questo, in presenza della freddezza della Figc, sta trattando con il ministro Abodi, titolare dello sport. In tale contesto, esclusa da parte del Prefetto la possibilità di disputare l’incontro a porte chiuse per motivi di sicurezza, la prevendita dei biglietti sta procedendo in modo fiacco.
