Un tributo a tutte le persone in servizio per le persone, Visintin: "Grazie a questi angeli senza ali"
In un mondo che corre alla velocità della luce, tra riunioni, scadenze e notifiche incessanti, c'è una categoria di individui che rappresenta il vero cuore pulsante della nostra società: le persone in servizio per le persone. Che siano operatori sanitari, soccorritori, insegnanti, volontari in organizzazioni non governative, autisti di mezzi pubblici, o dipendenti dei servizi essenziali questo mio pensiero è un tributo a loro.
Durante la crisi sanitaria globale del COVID-19 abbiamo visto un esempio lampante di sacrificio e dedizione da parte del personale medico e infermieristico. Questi professionisti hanno messo a rischio la propria salute per prendersi cura di noi. Molti di loro hanno lavorato turni infiniti, spesso senza le giuste risorse, senza mai vacillare di fronte alla responsabilità che avevano di fronte.
Eppure la loro dedizione non è limitata solo a periodi di crisi. Ogni giorno medici e infermieri combattono una battaglia silenziosa contro malattie e disturbi offrendo non solo cure fisiche ma anche supporto emotivo.
Non possiamo dimenticare gli insegnanti. Sono loro gli architetti silenziosi del futuro, impegnati nella formazione delle menti di domani. In un'epoca in cui la didattica ha subito una profonda trasformazione, spesso senza il supporto tecnologico adeguato, gli educatori hanno dimostrato un'incredibile resilienza e adattabilità. La scuola non è solo un luogo di apprendimento accademico ma un rifugio in cui i bambini trovano conforto e stabilità.
Poliziotti, vigili del fuoco e tutti coloro che operano nelle forze dell'ordine sono spesso i primi a rispondere nelle situazioni di emergenza. Questi professionisti mettono quotidianamente in pericolo la propria vita per salvaguardare la nostra. È facile darlo per scontato, finché non siamo noi a dover chiamare il 112 in un momento di panico.
Gli autisti di autobus, i dipendenti dei supermercati, i postini sono tutti parte di un ingranaggio complesso che mantiene in funzionamento il nostro quotidiano. Durante il lockdown, mentre molti di noi si trovavano al sicuro nelle proprie case, questi lavoratori hanno continuato a svolgere le loro mansioni, assicurando il flusso continuo di beni e servizi essenziali.
Infine, un mio plauso, un pensiero speciale è riservato ai volontari. Questi angeli senza ali dedicano il loro tempo libero ad aiutare gli altri, spinti solo dall'altruismo. Operano nelle mense per i poveri, nei rifugi per senzatetto, nelle organizzazioni per i diritti umani e in molti altri contesti critici. Il loro lavoro non è remunerato economicamente ma il valore che apportano è inestimabile.
La Necessità di un Riconoscimento Costante.
È facile esprimere gratitudine durante periodi di crisi quando la necessità di riconoscere queste persone è in primo piano. Tuttavia, la vera sfida è mantenere questo sentimento di riconoscenza anche nel vivere di tutti i giorni. Le parole di ringraziamento devono trasformarsi in azioni concrete: salari dignitosi, condizioni di lavoro sicure, e il giusto riconoscimento sociale.
In questi tempi difficili e incerti un ringraziamento sentito va a tutte le persone in servizio per le persone. Essi rappresentano il meglio dell’umanità e sono il collante che tiene unita la nostra società. Le loro azioni parlano più forte delle parole, e il loro esempio ci guida verso un futuro migliore e più giusto per tutti.
A loro va il nostro "grazie" più sincero e profondo, non solo oggi, ma ogni singolo giorno.
Claudio Visintin