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SOS medici

In Italia mancano 2.900 medici di famiglia ed entro il 2025 ce ne saranno 3.400 operativi in meno. A lanciare l’allarme è la Fondazione Gimbe, secondo la quale il problema riguarda tutte le regioni e si traduce nell’impossibilità per i cittadini di trovare un professionista nelle vicinanze del domicilio, con conseguenti disagi e r...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Salute

In Italia mancano 2.900 medici di famiglia ed entro il 2025 ce ne saranno 3.400 operativi in meno. A lanciare l’allarme è la Fondazione Gimbe, secondo la quale il problema riguarda tutte le regioni e si traduce nell’impossibilità per i cittadini di trovare un professionista nelle vicinanze del domicilio, con conseguenti disagi e rischi per la salute, in particolare per persone anziane e fragili.

In Friuli Venezia Giulia al primo gennaio scorso in media ogni medico di base assiste 1.428 pazienti, contro la media nazionale di 1.307. Quasi il 42% supera il massimale di 1.500 pazienti, in linea con quanto accade nel resto del paese. Il numero di medici di base in regione si è ridotto del 5,3% tra il 2019 e il 2021. Secondo la stima GIMBE, che prevede un rapporto di 1 professionista ogni 1.250 assistiti al 1° gennaio 2022 in regione mancavano 105 medici. E nel 2025 il numero diminuirà di 65 unità.

Le cause di questa situazione stanno nella mancata programmazione e nei pensionamenti anticipati. I medici di medicina generale non sono dipendenti del servizio sanitario nazionale, ma lavorano in convenzione con le aziende sanitarie dei rispettivi territori, con rapporto di lavoro regolamentato dall’Accordo Collettivo Nazionale e da quelli integrativi regionali ed aziendali.

Secondo Gimbe i nuovi medici che entreranno nel sistema non saranno sufficienti a colmare il ricambio generazionale, ma riusciranno a coprire solo la metà dei posti rimasti scoperti per i pensionamenti.

Parole chiave: Primo piano