Skip to main content

Presentato il bilancio di previsione a 856 milioni di €

Oggi nella sala giunta del palazzo municipale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Bilancio di Previsione 2023/2025 introdotta dall’Assessore comunale alle Politiche Finanziarie, Everest Bertoli alla presenza del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza e del Direttore Generale, Fabio Lor...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Politica

Oggi nella sala giunta del palazzo municipale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Bilancio di Previsione 2023/2025 introdotta dall’Assessore comunale alle Politiche Finanziarie, Everest Bertoli alla presenza del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza e del Direttore Generale, Fabio Lorenzut. Sono intervenuti i capigruppo consiliari della maggioranza e i presidenti della II e V Commissione.

“Predisporre il bilancio per l’approvazione entro il 31 dicembre secondo un obiettivo che ci siamo posti subito dopo la presentazione del bilancio preventivo - ha osservato l’Assessore Bertoli – per il Comune di Trieste è un fatto che non accadeva da 25 anni”.

Il Comune di Trieste – ha evidenziato Bertoli - è una macchina estremamente performante che presenta un bilancio sostanzioso, che pareggia a 856 milioni di euro contro gli 810,85 milioni dell’anno scorso, ed entrare in esercizio provvisorio significherebbe rallentarla: è come avere un’autovettura potentissima che per metà dell’anno viaggia con il freno a mano tirato”.

“Proprio per il particolare momento che stiamo vivendo a causa dei maggiori costi energetici, avevamo bisogno di avere le mani libere per attuare dei nuovi interventi economici per arginare la crisi, cosa che con in esercizio provvisorio non è possibile fare. Per questo, ci siamo voluti porre questo traguardo: presentare il bilancio entro il 31 dicembre con l’obiettivo di portarlo in aula per il voto finale nella settimana che inizia con lunedì 19 dicembre”.

In questo modo sarà possibile immettere nel flusso dell’economia cittadina già a partire dal mese di marzo delle somme da impiegare per attuare delle misure di sostegno a favore delle attività economiche e delle famiglie”.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto dal Sindaco e dall’Assessore Bertoli agli uffici, alla giunta e alle commissioni “che hanno permesso di raggiungere questo importante obiettivo”.

Tra gli elementi caratterizzanti sottolineati nel corso della conferenza stampa, il fatto che per il 2023 non siano previsti aumenti delle aliquote, delle addizionali e delle tariffe delle entrate tributarie.

“Tutto questo, ha rilevato Bertoli - nonostante un aumento di oltre 10 milioni di euro di costi energetici che drena la spesa corrente. Ma – ha rimarcato ancora Bertoli – a differenza di altri Comuni non abbiamo spento l’illuminazione pubblica e gli impianti sportivi, decidendo di far fronte alle spese con un grande sacrificio e grazie anche al sostegno della Regione”.

“Il bilancio non prevede alcun aumento della pressione fiscale secondo una linea guida di questa Amministrazione comunale (che cercheremo di mantenere anche in futuro) e ci sarà anche la riduzione dell’Imu di un punto per le attività economiche (da 10,6 a 9,6% grazie alla nuova normativa regionale ed è allo studio la possibilità di ridurla ancora di un ulteriore punto percentuale portandola all’8,6 per dare maggiore sostegno alle attività economiche”.

“Prosegue la politica di assunzioni per rinnovare il personale: sono previste 144 assunzioni nel 2023, 46 nel 2024 e altre 47 nel 2025 a fronte di un’uscita di 171 dipendenti con un saldo positivo oltre 60 unità non solo dal lato numerico, ma anche da quello qualitativo grazie all’ingresso di personale qualificato a sostegno di quello tecnico-amministrativo”.

“Altra partita importante quella dell’acquisto di beni e servizi, che da 175 passa a 178 milioni: 3 milioni in più di acquisto di beni e servizi sul territorio che fanno girare l’economia e hanno permesso di non avere un riduzione sul fronte delle entrate Irpef e di altre tassazioni non perché siano state aumentate le tasse, ma perché sono stati mantenuti i livelli occupazionali”.

“Un ulteriore dato importante riguarda la riduzione del debito; anche nel 2023 il Comune di Trieste non ricorrerà all’indebitamento e pertanto l’anno prossimo il debito, che dal 2017 al 2022 è già stato ridotto del 42,99%, scenderà a 76 milioni di euro, permettendoci di contare su soldi in più per gestire la spesa corrente”.

“Nessuna riduzione nemmeno negli investimenti per le politiche sociali e familiari, con una spesa corrente per il sociale prevista sul bilancio 2022 che ammonta a 117 milioni di euro: per il budget per l’istruzione e il diritto allo studio, la cifra globale è superiore di mezzo milione di euro a quella messa disposizione dell’Area educazione nel 2022, arrivando a 39, 92 milioni di euro”.

“Particolare attenzione nel bilancio è stata rivolta anche alle politiche sociali, che contano su mezzo milione di euro in più per le politiche riguardanti la disabilità e gli anziani, 400mila euro in più per l’infanzia, i minori e gli asili e 250mila euro in più per i soggetti a rischio di esclusione sociale”.

“Più che i numeri – ha concluso Bertoli - è rilevante il fatto che dal 1° gennaio 2023 la macchina potrà girare al 100 percento, dando risposte concrete ai cittadini e alle imprese senza aumentare la pressione fiscale, riducendo il debito, ma soprattutto aumentano gli investimenti per quanto riguarda il sociale, l’educazione e il personale”.

Il Sindaco ha rimarcato l’ottimo e grande lavoro svolto dagli uffici, dalla giunta e dalle commissioni consiliari, “che – ha affermato Dipiazza – ci consentirà di partire alla grande nel 2023 e avere l’assestamento attorno a marzo, quindi con quasi tutto l’anno a disposizione per sviluppare dei progetti. La città sta correndo in un momento in cui c’è bisogno di correre per cogliere tutte le enormi opportunità turistiche ed economiche: sono molto soddisfatto e vi ringrazio per il raggiungimento di questo importante obiettivo”.

“La norma che prevede che i bilanci vengano approvati entro il 31 dicembre – ha puntualizzato Lorenzut - afferma un principio di buona amministrazione e di buon senso: approvare il bilancio entro l’esercizio ci consente di anticipare l’attività amministrativa di 6-8 mesi sui 12 di durata di un esercizio; è un risultato che si vedrà il prossimo anno e negli anni a venire se, e non ho motivo di dubitarne, si centrerà l’obiettivo anche il prossimo anno”.

Parole chiave: Trieste