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Venerdì 23 settembre Fridays For Future Gorizia scende in Piazza per lo Sciopero Globale per il Clima per chiedere una rapida azione ai leader di tutto il Mondo. Lo Sciopero partirà dal Parco della Rimembranza alle ore 10.30, il corteo attraverserà tutta la città per poi concludersi in Piazza Sant'Antonio, dove gli attivisti metteranno a dispos...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Attualità

Venerdì 23 settembre Fridays For Future Gorizia scende in Piazza per lo Sciopero Globale per il Clima per chiedere una rapida azione ai leader di tutto il Mondo.

Lo Sciopero partirà dal Parco della Rimembranza alle ore 10.30, il corteo attraverserà tutta la città per poi concludersi in Piazza Sant'Antonio, dove gli attivisti metteranno a disposizione il microfono così che tutta la cittadinanza possa esprimere la propria opinione. Le loro richieste sono molto chiare e in parte erano già state presentate al Comune durante lo scorso Sciopero del 25 marzo, senza alcun tipo di riscontor nonostante le ripetute richieste di incontro.

In particolare, il movimento chiede alla Regione di: 1. Azzerare le emissioni: i Comuni e la Regione FVG devono fare tutto il possibile per contenere l’aumento della temperatura globale sotto 1.5°C e fissare l’obiettivo di diminuire le emissioni di gas climalteranti del 90-95% entro il 2030. Vogliamo che queste istanze abbiano la priorità nel Consiglio Regionale e nei vari Consigli Comunali, e che i costi della transizione non gravino sulla popolazione bensì che a pagarne il prezzo siano i principali responsabili della crisi climatica. 2. Riconvertire la centrale di Monfalcone: chiediamo che la centrale A2A di Monfalcone venga riconvertita ad una produzione di energia da fonti rinnovabili e non a gas, che è dimostrato essere una delle cause della crisi climatica; 3. Smettere di incentivare l’utilizzo dei gas: chiediamo una forte presa di posizione contraria all’atto delegato firmato dal Parlamento Europeo, il quale dichiara il gas come fonte sostenibile. Non soltanto la misura non si muove nella direzione di una transizione ecologica, ma è perfino dannosa economicamente vista la volatilità dei prezzi dei combustibili fossili. Chiediamo dunque che si incentivino gli investimenti nelle fonti rinnovabili e si dia priorità all’efficienza energetica.

Inoltre, rivolgendosi a tutti i Comuni chiede: 1. Una Coordinazione fra Sindaci e parti sociali; 2. Dichiarazione emergenza climatica e ambientale; 3. Adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia; 4. Potenziamento la prevenzione anti-incendio; 5. Di incentivare la Mobilità sostenibile; 6. Miglioramento e valorizzazione degli spazi verdi.

“Il momento migliore per agire sarebbe stato 30 anni fa, ma il secondo momento migliore è OGGI. È una responsabilità, ma anche un'OPPORTUNITÀ STORICA. Non risparmiare energie, non aspettare, dai il massimo questa volta, perchè c'è bisogno di tuttə”, ha detto Elena, attivista di Fridays For Future Gorizia.

Parole chiave: Gorizia