Conservatorio di Trieste, Zinnanti: "Grazie Tartiniana per aver fatto rivivere gli insegnamenti di un vero Maestro"
| Redazione sport | Commento del giorno

Lo confesso. Era più o meno da quarant'anni che non mettevo piede al Conservatorio Tartini e c'è voluta proprio un'occasione speciale per riscoprire tutto il fascino di un edificio storico davvero attraente e che, con tutta la sua lunga e particolare storia, rappresenta di per sé un'attrattiva culturale e turistica di grande richiamo per la nostra città. Stiamo parlando del Conservatorio di Trieste divenuto, a seguito della Legge di Riforma del 1999, istituto di Alta Formazione con la possibilità di aprirsi a tutti i molteplici aspetti che caratterizzano al giorno d'oggi l'esercizio della professione musicale. Proprio fruendo delle possibilità offerte dalla riforma e grazie all'impulso del direttore dell'istituzione musicale Maestro Sandro Torlontano e della presidente Daniela Dado, il Conservatorio ha da un lato ampliato la gamma dei propri corsi e, dall'altro, è riuscito ad attrarre un'utenza sempre più internazionale grazie all'assoluta eccellenza dei suoi Maestri che hanno contribuito, con la loro preziosa opera, a formare una nutrita schiera di musicisti altamente qualificati. Il tutto impreziosito dal Master di secondo livello in pianoforte che costituisce davvero una gemma speciale in una collana ricca di veri diamanti!
Una delle aperture più apprezzate del nostro Conservatorio è stata quella, doverosa al giorno d'oggi, alle nuove tecnologie con un sito web costantemente aggiornato con l'indicazione di tutti gli eventi e di tutte le Masterclass organizzate dall'istituto e che compongono un calendario quanto mai ricco di iniziative e di proposte.
In questo contesto, si è inserito felicemente l'appuntamento che ha attirato la mia attenzione, ovvero la presentazione di Tartiniana, definito "spazio di ricerca creativa" che consiste in un prodotto editoriale sul web e, nell'occasione, del Fondo Luigi Mauro. Per chi non lo sapesse (e credo che, purtroppo, saranno in tanti!) stiamo parlando di un vero Maestro che ha dedicato tutta la sua vita alla diffusione nella scuola della musica seguendo gli insegnamenti di pedagogia e di didattica del compositore tedesco Carl Orff. Ebbene, tra i suoi "recalcitranti" allievi della sezione B della scuola elementare Dardi, nell'ultimo quinquennio della sua brillante carriera ( 1965-1970), ci sono anch'io, membro "ad honorem" di quei "Piccoli Musici della Dardi" che, grazie alla cura e alla pazienza infinite del Maestro Luigi, si proposero al pubblico cittadino in alcuni applauditissimi concerti tra cui quello (che mi resterà sempre impresso nella memoria) all'Auditorium di via Torbandena. Ecco che la presentazione di un Fondo dedicato al mio Maestro di allora non poteva non attirare la mia attenzione, anche perché, come spiegato nell'invito, si andava a celebrare la donazione da parte degli eredi alla Biblioteca del Tartini dei materiali prodotti e dell'archivio personale del Maestro Luigi Mauro, massimo esperto italiano del metodo Orff.
Ma procediamo con ordine. L'incontro dello scorso giovedì nella prestigiosa Aula Magna del Tartini ha visto una breve introduzione del direttore del Conservatorio Torlontano che ha ribadito come "l'alta formazione musicale è un percorso in cui devono integrarsi diverse conoscenze, abilità e competenze professionali, ciascuna capace di esprimere produzioni fruibili a chi, a vario titolo, si avvale della musica, nella vita come nel lavoro. ...le professioni legate alla musica si stanno ampliando e richiedono mezzi molteplici per essere condivise: per questo avviare uno spazio editoriale condiviso rientra oggi a pieno titolo nella "mission" di un Conservatorio musicale. Siamo lieti oggi di avviare questo spazio che si implementerà rapidamente e sarà patrimonio diffuso di conoscenza, formazione, approfondimento". Dunque, grande soddisfazione nelle parole del direttore per questo traguardo reso possibile da un lavoro di squadra coordinato da Cristina Fedrigo che ha illustrato le quattro sezioni di cui si compone Tartiniana (da subito fruibile sul sito web del Tartini): Composizione e Teoria della musica; Didattica della musica (NdR: con una sottosezione dedicata proprio al Maestro Luigi Mauro); Direzione e Musica d'insieme; Musica e nuove tecnologie; Storia della musica e musicologia; Strumenti musicali. Dunque, un catalogo completo in cui non solo gli allievi ma tutti gli interessati potranno trovare tutto quanto prodotto e raccolto dal Conservatorio rendendo concreto il concetto che "musica è cultura, ogni azione musicale è un'azione culturale e un'istituzione come il Tartini deve dotarsi di risorse idonee a una comunicazione sempre più estesa , fruibile e accessibile ...per un'umanità che sappia ascoltare, leggere, cercare, comunicare, ricordare, restituire". Nel medesimo filone di pensiero l'intervento anche della bibliotecaria del Tartini, Roberta Schiavone che ha attivamente collaborato nella realizzazione del prodotto editoriale. In chiusura, hanno preso la parola Valentina Zanier (nipote del Maestro Luigi Mauro) che, emozionatissima, ha ricordato alcuni episodi di vita col nonno, Gaia Potok (ex studentessa del Tartini che ha lavorato al catalogo di Tartiniana) che ha sottolineato l'importanza di leggere e tenere vivo il ricordo di Luigi Mauro, anche per la sua attività formativa nei confronti degli insegnanti di educazione musicale ed il docente di pedagogia musicale Mario Piatti che ha sottolineato l'assoluto valore dell'attività pedagogica e terapeutica del Maestro, che riusciva, con enorme pazienza ed empatia, ad instillare la passione per la musica anche nelle condizioni più difficili, come quelle di bambini disabili o affetti da gravi problemi caratteriali perché la musica (e lui ne era assolutamente convinto) costituisce davvero un linguaggio universale che parla al cuore di ogni essere umano.
Che dire? Ho passato un pomeriggio davvero speciale nel ricordo di una persona davvero speciale, in compagnia, tra l'altro, di alcuni compagni di classe che non vedevo da più di cinquant'anni: grazie Tartiniana, grazie Valentina Zanier per aver fatto rivivere gli insegnamenti di un vero Maestro !
Mauro Zinnanti
Parole chiave: Primo piano, Trieste