Al via i dragaggi al Rio Ospo: 378mila euro per liberare l’accesso al mare
Partiranno nella giornata di martedì i dragaggi della foce del Rio Ospo a Muggia, che serviranno a rimuovere sedimenti depositati ormai da anni, che impedivano spesso l’uscita verso il mare da parte delle imbarcazioni ormeggiate nella zona. A presentare i lavori al via è stato oggi l’assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e svilupp…
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Partiranno nella giornata di martedì i dragaggi della foce del Rio Ospo a Muggia, che serviranno a rimuovere sedimenti depositati ormai da anni, che impedivano spesso l’uscita verso il mare da parte delle imbarcazioni ormeggiate nella zona. A presentare i lavori al via è stato oggi l’assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, durante un sopralluogo assieme al sindaco di Muggia Paolo Polidori e a parte della Giunta comunale. Scoccimarro ha spiegato di aver ascoltato la richiesta dell'Amministrazione comunale di Muggia e dei 400
soci della Società nautica Rio Ospo, che da tempo segnalavano le difficoltà ad uscire in mare.
Per l’intervento sono stati stanziati dalla Regione Fvg 378mila euro. La draga, che è ormai pronta e arriverà nella zona nei prossimi giorni, asporterà circa 800 metri cubi di sedimenti, riportando la profondità del canale a circa 2,5 metri, grazie a un'apposita convenzione tra la Regione e l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale che ha competenza sull'area. I lavori partono adesso, dopo un complesso iter burocratico, ha ricordato ancora Scoccimarro.
Le attività di dragaggio, della durata di alcuni giorni, verranno effettuate attraverso un sistema di aspirazione dei sedimenti, che verranno convogliati attraverso una tubazione di oltre 200 metri su un'apposita nave da carico e successivamente depositati nella cassa di colmata situata alla piattaforma logistica nell'area portuale.
(C.S.)
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