Skip to main content

Co-Adria: Monfalcone e Slovenia insieme per la transizione energetica

Istituire una struttura transfrontaliera per agevolare la realizzazione di iniziative a servizio del territorio volte a migliorare l'efficienza energetica, ridurre le emissioni e promuovere l'uso di fonti rinnovabili.  Il tema è stato al centro dell’incontro tecnico fra i partner del progetto europeo denominato Co-Adria, che si è svolto a Mo…
 |  Nik97  |  Notizie

Istituire una struttura transfrontaliera per agevolare la realizzazione di iniziative a servizio del territorio volte a migliorare l'efficienza energetica, ridurre le emissioni e promuovere l'uso di fonti rinnovabili. 

Il tema è stato al centro dell’incontro tecnico fra i partner del progetto europeo denominato Co-Adria, che si è svolto a Monfalcone questa mattina ed è stato presieduto dall’ente capofila, l’Università di Venezia. 

“L’obiettivo che ci prefiggiamo - ha rilevato l’on. Anna Maria Cisint - è quello di costituire un vero e proprio Gect, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale, riunendo partner italiani e sloveni in un organismo congiunto avente potere d’azione su entrambi i lati del confine, con la possibilità di allargamento futuro anche ai Paesi limitrofi. Con questo progetto si provvederà alla redazione di tutta la documentazione necessaria per la costituzione di questo ente, stabilendo una roadmap sulle iniziative da mettere in atto per la creazione di comunità energetiche che guardano anche all’utilizzo dell’idrogeno, assieme ad azioni per rafforzare le competenze in materia, in particolare per i funzionari pubblici”.

“Monfalcone è particolarmente interessata a questa prospettiva - specifica l’on.Cisint - perchè il nostro territorio rappresenta un laboratorio europeo di transizione dal fossile alle energie rinnovabili e di conseguente rigenerazione urbana green, in quanto all’interno del centro cittadino, dove era ubicata una delle 5 centrali a carbone italiane chiusa nel luglio 2023, il relativo comprensorio sarà riconvertito in un’area sostenibile. Anche il nuovo impianto per una attività limitata a eventuali esigenze di punta rappresenta un esempio virtuoso della strategia di decarbonizzazione attraverso l’impiego di fonti alternative sostenibili, che impiegherà in modo significativo l’idrogeno, collegandosi al programma europeo “North Adriatic Hydrogen Valley”. Inoltre, nel nuovo Centro Tecnologico previsto nella zona cittadina rigenerata dell’ex centrale potrebbe essere inserita la sede legale del futuro Gect previsto nel progetto Co-Adria. Nel confronto fra i partner a supporto di questa prospettiva porteremo anche le nostre esperienze di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sostenibili con l’impiego del fotovoltaico e della geotermia, a cominciare dall’intervento che ha trasformato in villaggio green il comprensorio di Marina Julia a zero emissioni, con un investimento di 20 milioni di euro. Si tratta quindi di un progetto rilevante che apre le premesse per puntare all’obiettivo di costituzione di un nuovo organismo transfrontaliero, che ben si colloca nell’obiettivo della Valle per l’idrogeno dell’Alto Adriatico”. 

Il progetto Co-Adria è cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma Interreg Italia-Slovenia per un budget totale di 874.866 euro, di cui oltre 142.000 euro riguardano il Comune di Monfalcone. Del parternariato fanno parte anche i Comuni di Ajdovscina, Udine, Capodistria e Golea.

Parole chiave: Monfalcone
Questo spazio pubblicitario può essere tuo. Chiama il 3397964080