Celebrato il 77° Anniversario del ritorno di Monfalcone all'Italia
Si è svolta questa mattina, presso il Monumento ai Caduti, la cerimonia commemorativa per il 77° anniversario del ritorno di Monfalcone all’Italia, un evento carico di significato per la comunità locale, che ha voluto ricordare uno dei momenti più importanti della sua storia.
La cerimonia, organizzata dal Comune di Monfalcone in collaborazione con Assoarma Monfalcone, si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari - tra cui il vicesindaco reggente Antonio Garritani, gli assessori monfalconesi Luca Fasan e Fabio Banello, alcuni consiglieri comunali, il sindaco di Doberdò Peter Ferfoglia, il Comandante in 2a Capitano di Corvetta della Capitaneria di Porto Francesca Federica Del Re, il Capitano dei Carabinieri di Monfalcone Davide Franco, il Commissario di Polizia Stefano Simonelli e il Tenente Colonnello Norbert Zorzitto del Comando Brigata Pozzuolo del Friuli - delle associazioni d'arma, di cittadini e studenti degli istituti comprensivi Randaccio e Giacich.
Ad evidenziare l'importanza di questo anniversario per la città di Monfalcone il vicesindaco reggente Garritani: "Ci sono ricorrenze che per la Città di Monfalcone hanno un significato particolare e per questo ringrazio tutti coloro che sono qui presenti per condividere insieme questo momento di ricordo. In questa occasione, infatti, la memoria ha un valore speciale perché il ritorno di Monfalcone all’Italia nel 1947 è lo spartiacque che ci ha consentito non solo di mantenere l’identità nazionale e il legame con la nostra Patria, ma ci ha anche garantito di vivere tutt’oggi nella libertà e nella democrazia."
Nel suo intervento, Garritani ha ricordato i giorni difficili dell’occupazione titina di Monfalcone per l’annessione della città alla Jugoslavia, durata 40 giorni, segnando un periodo di incertezza e sanguinosi lutti. "Fu un periodo nel quale si contarono decine e decine di vittime e di scomparsi, ora ricordati nella lapide posta nel luogo in cui erano collegate le vecchie carceri."
Il momento centrale della commemorazione è stato il ricordo del 18 settembre 1947, data in cui Monfalcone tornò definitivamente sotto la sovranità italiana. Il vicesindaco ha evocato con emozione quel momento cruciale: "Alle quattro del pomeriggio di quella storica giornata entrarono in città la Compagnia territoriale dei Carabinieri, la 32ª Compagnia blindata del battaglione Padova e i reparti della Guardia di Finanza e della Pubblica Sicurezza. Due giorni dopo, davanti al Municipio, venne celebrata la cerimonia del passaggio dei poteri e il tricolore ritornò a sventolare sul palazzo comunale."
Infine, Garritani ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria storica e il senso di appartenenza alla comunità nazionale. "Avere memoria di questi passaggi storici e dei sentimenti nazionali che mossero le generazioni di quel tempo così difficile è molto importante. Serve a renderci consapevoli del senso di identità della nostra comunità. È questo il significato che voglio sottolineare in questa occasione, soprattutto per aiutare le nuove generazioni a conoscere la nostra storia".
Un messaggio rivolto ai più giovani e agli studenti presenti alla cerimonia - le classi 2 E dell’Istituto Comprensivo Randaccio e la 3 F dell’Istituto Comprensivo Giacich - anche nel discorso dell’assessore regionale Sebastiano Callari: “Amiamo ricordare gli eroi che sono caduti per la Patria perchè non vogliamo che la polvere del tempo seppellisca il loro ricordo.
Consideriamo un grande valore essere italiani, con l’orgoglio di voler ribadire che questo valore è stato conquistato con il sangue e va tramandato ai più giovani”.
La commemorazione è stata aperta dal coro Ermes Grion Città di Monfalcone e dalla preghiera iniziale, a cura di don Flavio Zanetti, in ricordo di quanti hanno reso possibile il ritorno di Monfalcone all’Italia sacrificando la vita.